5.14 Attualità Sardegna - Luisa Giurato

Pubblicato il 09 giugno 2024

Luisa Giurato, giudice del tribunale di sorveglianza di Cagliari e componente del Comitato Scientifico Insularità in Costituzione ConferenzaUnione Sarda, 20/04/2024

Io mi associo ai ringraziamenti per l’invito qui oggi a questo interessante dibattito, nel quale il mio intervento s’inserisce, perché finalizzato a illustrare, sebbene brevemente, il principio di sostenibilità. Perché il principio di sostenibilità, sebbene in astratto possa risultare di chiara e immediata comprensione, di fatto in realtà poi pone a livello applicativo dei problemi.

Pone dei problemi perché quando si fa riferimento alla sostenibilità ovviamente si guarda alle generazioni future, guardando alle generazioni future l’interlocutore è una generazione non ancora esistente, quindi si pone anche un problema di relazioni in termini giuridici tra le generazioni presenti e quelle future, quindi che diritto hanno le generazioni future, ma meglio come si sottolinea, che doveri hanno le generazioni presenti e quindi esistenti. Tant’è che da questo punto di vista si parla di un dovere di solidarietà intergenerazionale, quindi non solo intragenerazionale, come ci insegna l’art. 2 della Costituzione, ma anche intergenerazionale tra più generazioni, tra le attuali e le future.

Poi un altro problema che pone questo principio è anche di individuare quali sono i bisogni che questo principio poi va a soddisfare, rispetto alle generazioni future, proprio perché non conoscendo le generazioni future non sappiamo quali sono i loro bisogni e quali possiamo garantirgli affinché poi ne possano godere.

Sicuramente, anche su questo si è interrogata la dottrina, un aspetto certo, cioè sono quei bisogni essenziali alla vita, essenziali all’essere umano. E se questi sono i bisogni essenziali all’essere umano, si capisce perché in origine il principio di sostenibilità nasce in ambito ambientale, cioè nasce come tutela dell’ambiente, ma in origine, quindi parliamo di 40-50 anni fa con le prime convenzioni internazionali, ma successivamente l’oggetto si è ampliato, il ventaglio di bisogni si sono ampliati, sempre attinenti all’essenza, alla vita, al bisogno della persona, e quindi non è un caso che oggi, sempre rispetto alla sostenibilità si parla anche di, come dire, di sistema penitenziario sostenibile, di sistema sanitario sostenibile, di architettura sostenibile, di debito pubblico sostenibile. Ricordo che, prima dell’intervento della Legge Costituzionale uno del 2022, che ha introdotto tra i principi fondamentali il principio della sostenibilità, in realtà di sostenibilità se ne parlava anche con la riforma della Legge Costituzionale numero uno del 2012, con riferimento al debito: “il Debito Pubblico deve essere sostenibile”. C’è stata la modifica dell’art. 81 e dell’art. 97.

Quindi vedete come i beni che possono essere oggetto di questa sostenibilità, e quindi beni che devono essere garantiti alle generazioni future sono ampi, e a maggior ragione tra questi beni io vi ritrovo la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio che dev’essere quindi sostenibile. Voglio aggiungere questo, si è arrivati a quest’apertura dei bisogni e dei valori e delle risorse che si presentano alle generazioni future perché proprio, se mi permettete, l’essenza del principio di sostenibilità, perché la definizione di sostenibilità, è proprio questo, cioè “soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità alle generazioni future di soddisfare i propri”.

Allora se noi, e arrivo alle conclusioni, diciamo che rientra anche il paesaggio, anche il patrimonio culturale nei beni che devono essere sostenibili, quindi devono essere garantiti alle generazioni future, nella regolazione economica energetica che stiamo vivendo, quest’ulteriore attenzione, quindi questo ulteriore sguardo alla sostenibilità paesaggistica a mio avviso il legislatore deve farla, perché quando i beni devono essere equamente tutelati occorre fare un bilanciamento, quindi certamente transizione energetica, certamente diciamo tutela e promozione delle energie sostenibili per l’ambiente, ma anche tutela per la sostenibilità del paesaggio e del patrimonio culturale.

Grazie.